Nell’ambito delle attività di risanamento delle baraccopoli di Messina è stato illustrato oggi un progetto a favore dei giovani diplomati censiti nelle aree di risanamento. Su proposta dell’Associazione Nazionale Scuola Italiana (ANSI) e per iniziativa del sindaco Federico Basile, del commissario straordinario del governo per il risanamento delle baraccopoli della città di Messina, dell’Ufficio scolastico provinciale, di A.ris.Mè e della Messina Social City, saranno assegnate dieci Borse di Studio delle Università telematiche del gruppo Multiversity (Pegaso, Mercatorum e San Raffaele). I dettagli del bando pubblico per la partecipazione sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a palazzo Zanca, alla presenza del sindaco Federico Basile, del vicesindaco e assessore al Risanamento e ai rapporti con A.ris.Mè Salvatore Mondello, dell’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore; della sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Matilde Siracusano; del subcommissario per l’emergenza Risanamento Marcello Scurria; dei presidenti, dell’Agenzia comunale di risanamento Aris.Mé, Vincenzo La Cava, e della presidente dell’Azienda speciale Messina Social City, Valeria Asquini; del segretario generale dell’ANSI Nanni Ricevuto; e della funzionaria Giusy Ioculano dell’Ufficio Scolastico Provinciale, in rappresentanza del dirigente Stello Vadalà.
“In tema di risanamento – ha spiegato il sindaco Basile, nell’introdurre l’incontro con la stampa, – sono stati compiuti passi notevoli, che vanno oltre lo sbaraccamento, in quanto, oltre all’elemento edilizio, già di per sè importante, con l’iniziativa presentata oggi si aggiunge l’altrettanto tassello fondamentale della rigenerazione sociale. Attraverso una rete intensa di collaborazione si raggiungono risultati come questi che guardano al futuro ed esprimono segnali di vicinanza all’intera comunità, rigenerando il tessuto socio-economico della nostra città”.
Il vicesindaco Mondello ha ripercorso le tappe di questi anni, spiegando che “sul tema siamo partiti da zero e oggi si parla di borse di studio. Ricordo sempre un aneddoto del 2018, quando, durante un sopralluogo, una signora mi disse che preferiva pensare al futuro del figlio iscritto in Ingegneria meccanica piuttosto che alla necessità di avere una casa. Ecco oggi noi abbiamo dato concretezza a chi si era espressa in quei termini. La baraccopoli in pieno centro cittadino è stata una vergogna ultracentenaria da cancellare assolutamente e ormai siamo vicini al traguardo”.
L’assessora Calafiore si è espressa in termini positivi “per l’importante ricaduta nel sociale di questa iniziativa che rappresenta anche un cambio culturale. Non solo la consegna delle abitazioni, ma restituire dignità sociale, inserendo nel tessuto cittadino dieci giovani e aprendo loro nuove prospettive”.
La sottosegretaria di Stato Siracusano ha parlato di “un modello Messina da replicare altrove e da esempio per tutti. Oggi, con un tassello fondamentale, si completa un percorso avviato con il risanamento, ma che nel tempo ha portato alla creazione di un sistema verso il miglioramento delle condizioni di vita per i giovani delle aree più svantaggiate di Messina”.
Il presidente La Cava ha incentrato il suo intervento “sull’importanza strategica di questo progetto, soprattutto al Sud Italia, dove si laurea un giovane su cinque, contro tre giovani laureati su dieci al Centro e al Nord, mentre la presidente Asquini ha accennato “ai grandi risultati ottenuti in questi anni attraverso un approccio integrato, costruendo vari percorsi di inclusione sociale e cogliendo le opportunità per un definitivo e concreto inserimento”.
Il segretario generale di ANSI Ricevuto ha sottolineato il ruolo centrale delle Istituzioni nel contesto “della proposta dell’Associazione Nazionale Scuola Italiana rivolta a dieci giovani diplomati delle aree oggetto di risanamento che potranno frequentare l’Università per tre anni senza pagare la retta”.
Il subcommissario Scurria, dopo avere ripercorso “le varie tappe vissute insieme al vicesindaco Mondello nel corso dell’Amministrazione De Luca e i lusinghieri risultati raccolti”, ha spiegato contenuti, modalità e tempi del bando finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle categorie più fragili.
La funzionaria dell’Ufficio Scolastico Provinciale Ioculano ha dichiarato come “oggi si vive in un’era di crisi e di grande dispersione scolastica; questa iniziativa invece è da lodare perché rivolta a giovani che si confrontano con situazioni di emarginazione e hanno l’opportunità di rilanciarsi”.
Le 10 borse di studio, del valore di € 6.600, cadauna a partecipante, destinate a giovani diplomati, in possesso dei requisiti analiticamente indicati nel regolamento del progetto “RINASCI-MENTI” sono destinate ai giovani in uscita dai percorsi d’istruzione superiore, provenienti o ancora presenti nelle aree di risanamento del Comune di Messina, per l’iscrizione e la frequenza di uno dei Corsi di Laurea Triennale presso le Universita’ telematiche del gruppo Multiversity (Pegaso, Mercatorum, San Raffaele). Sono ammessi a partecipare i giovani in possesso, alla data di emanazione del bando di selezione, dei seguenti requisiti minimi:
a) diploma d’istruzione di scuola media superiore conseguito negli anni scolastici indicati all’art. 2;
b) giovani/e provenienti o ancora presenti nelle aree di risanamento del Comune di Messina individuate dai decreti emanati nel 2021 e nel 2024 del Commissario Straordinario del Governo per il Risanamento delle Baraccopoli della Città di Messina.
Per la partecipazione alla assegnazione della Borsa di studio, i candidati devono produrre:
-
- istanza di partecipazione alla Borsa di studio, debitamente compilata in ogni sua parte secondo il modello di cui all’all. 1;
-
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di cui all’all. 2;
-
- copia di un valido documento di identità in corso di validità;
-
- copia del codice fiscale;
-
- modello ISSE in corso di validità
-
- curriculum vitae et studiorum.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire, con posta elettronica certificata (PEC), a partire da sabato 1 giugno, entro le ore 12.00 del 31 luglio 2024.